LA FAVOLA DELLA MONTEFORTIANA, 5 ANNI CON DNA SPORT CONSULTING

LA FAVOLA DELLA MONTEFORTIANA, LA CORSA CHE DA 41 ANNI CONIUGA STORIA E TRADIZIONE: IL SUCCESSO DI UNA SFIDA VINTA NEL PICCOLO SOBBORGO VERONESE

Più di ventimila persone hanno corso a Monteforte d’Alpone (il comune più a est della provincia veronese) tra sabato 16 e domenica 17 gennaio l’ormai tradizionale “classica d’inverno”, la Montefortiana, arrivata alla quarantunesima edizione e ormai diventata irrinunciabile per podisti e appassionati che vengono da ogni parte d’Italia perché rappresenta il più importante evento sportivo del territorio veronese dopo il Natale. Un evento che negli anni ha saputo trasformarsi da semplice occasione per fare sport a una festa vera e propria coinvolgendo adulti e bambini, gruppi podistici e singoli atleti, agonisti o semplici marciatori. Un evento che grazie anche allo sforzo da parte degli organizzatori nel creare percorsi e iniziative per tutti i generi di persone, si è fatto conoscere in tutto il mondo, gemellandosi addirittura con la gloriosa maratona di New York. Immaginiamo i variopinti quartieri di Brooklyn o l’arrivo tra la folla al Central Park di New York e trasportiamoli nell’entusiasmo e nello spettacolo che si vive correndo tra le distese vigne del vino Soave (zona con la più alta densità di vigneti in Italia) e i numerosi ristori con i più buoni prodotti tipici e tradizionali del territorio. Ciò che rende speciale questo appuntamento podistico è proprio il fatto che in un piccolo borgo con poco più di 8.800 abitanti, incastrato sulle colline del vino Soave e in un paesaggio rurale tra i più suggestivi in Italia, ci possa essere una tale forza coinvolgente che parte dalla stessa gente e che colpisce tutti i partecipanti, dal primo all’ultimo. Uno spirito di volontariato e di presa coscienza di tale grandezza che spinge un paese intero a darsi da fare per rendere ogni anno che passa sempre più bella e competitiva la manifestazione. Una favola destinata a perdurare negli anni. E forse sta proprio lì il segreto di tale successo.

La Montefortiana si è costruita negli anni grazie al credo di una popolazione intera che ha fatto dello spirito di sacrificio e di collaborazione il proprio marchio di fabbrica. Il modo in cui vengono accolte migliaia di persone da tutta Italia e non solo, in un borgo così piccolo rispetto alla media di altre città, ne è la sintesi di tale bellezza. La “classica d’inverno” è la corsa della gente che inizia l’anno con il sorriso e con la voglia di esserci, stando assieme e divertendosi, sia che ci sia il sole, sia che ci sia la pioggia. E anche le gare competitive che negli anni sono aumentate e si sono migliorate, a di là del crescente numero di iscrizioni (2.300 persone iscritte nel 2016 tra l’Ecomaratona di 44 km, la prima Ecorun di 26 km e la classica 21 km stradale), hanno nella loro costituzione tutto il dna, la grinta e il carisma di tale apertura culturale che cerca di far accrescere il numero di consensi non solo per chi compete, ma anche a famiglie coi propri bambini. Perché a caratterizzare una delle più antiche corse italiane ci pensano anche le iniziative rivolte alla valorizzazione di questo unico patrimonio culturale da sempre vicino e legato alla propria terra. Sarà anche questa radicalità a rendere unica e speciale questa marcia fondata sul volontariato e sulla voglia di stupire.

DNA SPORT CONSULTING da 5 anni è a fianco della Montefortiana attraverso l’attività di Ufficio Stampa e media relation, sia a livello locale che nazionale, sia di settore che generalista. Nell’edizione 2016 ha curato anche la parte Social Media della manifestazione favorendo le interazioni con gli utenti ed incrementando notevolmente i followers della pagina.